Thursday, November 17, 2005

Re: per Tonibaruch, aggiornamento

Luca Logi wrote:

Ti ringrazio dell'aggiornamento. Mi sarei perso la notizia, altrimenti.

> L'anno scorso ci fu una discussione fra me e Tonibaruch e altri circa un
> grave episodio a Gaza, in cui una ragazzina finita fuori strada in zona
> proibita era stata brutalmente uccisa nonostante, dall'ascolto di una
> registrazione di servizio, fosse stato chiaro che gli stessi militari
> israeliani avevo capito che fosse inoffensiva. Un ufficiale era finito
> sotto processo per avere sparato sul cadavere della ragazzina per
> assicurarsi che fosse morta.
>
> Il 24 novembre 2004 Tonibaruch scrisse, in
> news:1gnqzgj.eso5sm7zdfvoN%brixel@despammed.com
>
>
>>A fronte di quali cose? Sono proprio quelle le situazioni in cui si
>>scende al livello dei metodi bestiali che l'IDF combatte. E che, a
>>quanto pare, con tuo grande scorno, combatte anche quando a commetterli
>>sono individui (o forse in questo caso reparti) ***propri***.
>
>
>>Spero non ti sia sfuggito nella tua consueta lettura selettiva dei
>>giornali israeliani, che a tirare fuori il marcio è stata in un caso la
>>polizia militare, nell'altro i commilitoni disgustati che (fatto unico
>>in un esercito combattente) hanno denunciato le merde che hanno
>>sfregiato i cadaveri. E in entrambi i casi il caso è stato amplificato
>>dalla stampa ***israeliana***.

Sì confermo, con una precisazione per capire il senso. L'ultima parte si
riferiva ad un episodio disgustoso, in cui un gruppo di soldati
israeliani aveva giocato a palla con teste di cadaveri, come avviene
abbastanza normalmente tra palestinesi quando il caduto è dell'IDF.

> Apprendiamo oggi, ad un anno di distanza, che un tribunale militare ha
> assolto l'ufficiale, che i militari che avevano tirato fuori l'affare
> stavano scherzando, che sparare sui cadaveri è procedura normale.

> Pazienza se la ragazzina è morta.

Allora Logi, io spero che mi crederai se ti dico che l'uccisione di una
ragazzina dell'età di mia figlia, persa con una cartella in spalla e
scambiata per kamikaze, di fronte ad un posto di prima linea, è una cosa
che mi turba e mi fa incazzare e su cui non ho gran voglia di fare
giochetti dialettici da ng.

Rilevo che il caso è stato giudicato da una corte civile, non militare,
di fronte alla quale è stata portata un'inchiesta militare che
incriminava il capitano. I giudici hanno ascoltato testimoni, nastri e
deciso all'unanimità, scrivendo una sentenza di 100 pagine. E
confermando che le accuse verso il capitano (che non è ebreo, sia detto
per chi sostiene che in IL esistono due leggi, una per gli ebrei, una
per gli altri), erano una montatura di alcuni elementi di un plotone
indisciplinato e ribelle.

Pare confermato che la responsabilità dell'avvistamento tardivo, quindi
della fretta con cui si è sparato una o più raffiche da più punti contro
una bambina con borsa ormai a pochi passi, sia stata di una sentinella
allontanata dal posto di guardia, e che le accuse contro il capitano
siano state un tentativo di scaricare la responsabilità su un ufficiale
poco amato, di cui il plotone si voleva liberare.

Così hanno deciso *unaninememente* tre giudici *civili*, di fronte ai
quali tutte le prove di cui abbiamo parlato sono state esaminate e
sviscerate. I giudici hanno anche pesantemente criticato l'inchiesta
militare per la sua approssimatività (che caricava velocemente la
responsabilità sul capitano), e i media per avere CREATO
INGIUSTIFICATAMENTE UN *MOSTRO*.

Saresti stato più tranquillo con la condanna di un mostro mediatico,
anche se innocente?

Puoi stare tranquillo che politicamente Israele ci avrebbe solo
guadagnato. Caso chiuso, punizione esemplare di un capitano druso, i
palestinesi avrebbero avuto la loro contropartita, in occidente non ci
sarebbero stati contraccolpi mediatici.

Io mi affido a quello che hanno deciso i giudici. Ma dico anche che
perché ci sia giustizia, manca ancora qualcosa: la condanna dei
testimoni che hanno confessato di avere mentito nell'inchiesta militare,
sia per la falsa testimonianza, che per i reati militari che hanno
portato all'incidente. E anche, dopo, qualche sforzo convincente dallo
Stato verso la famiglia della bambina, che è l'unica ad avere pagato un
mix micidiale di cialtroneria di un reparto, uso ormai disinvolto,
generalizzato, quotidiano, routinario delle armi contro una folla in cui
ognuno può essere un nemico mortale, in un contesto in cui una bambina
di 12 anni con borsa *può* per disgrazia e vergogna di chi combatte in
quel modo, essere un kamikaze suicida/omicida.

> Amen.

Amen.

> http://www.haaretz.com/hasen/spages/645818.html

Il resoconto del JPOST è più completo, tutto dal POV del capitano, ma si
capisce meglio il decorso del processo, per chi ha perso le puntate
precedenti (occhio, sono 2 pagine):

http://www.jpost.com/servlet/Satellite?apage=2&cid=1132053859882&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull

Tb

--

TBLOG
http://www.tonibaruch.blogspot.com/

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